Se vogliamo smascherare il sistema, i governi, le menzogne, possiamo farlo grazie a ben documentate nefandezze storiche anziché argomentare su deboli congetture complottiste archeo-ufologiche.
Certo, sono tutti ottimi spunti... niente da dire.
Prendiamo ad esempio l’ipotesi che il “dio” biblico fosse stato un personaggio in carne ed ossa, magari pure extraterrestre.
Punto primo: ritengo che l’interpretazione in base alla traduzione letterale sia una nostra scelta, legittima, ma arbitraria. Un po’ come se tra duemila anni pensassero che quando recitavamo il “Padre Nostro” non ci rivolgessimo a Dio ma effettivamente a nostro padre. Con l’Ave Maria salutavamo la nostra vicina di casa che si chiamava Maria.
Punto secondo: che Dio, o quel “Dio”, sia stato metafisico o un personaggio storico, magari extraterrestre, non ha molta importanza, dato che comunque a livello eggregorico ormai esiste da millenni per cui non fa più tanta differenza, e, punto terzo, in ogni caso, non mi sembra l’elemento fondamentale o più forte per denunciare le menzogne della Chiesa: la sua terribile storia, molto ben documentata, è più che sufficiente e, come argomentazione, molto più solida per demolirne la credibilità sociale oltre che per dedurne e denunciarne le mistificazioni teologiche.
La Chiesa, come i militari e i governi, sono invece ben contenti che ci si perda dietro agli alieni, perché così, tra l’altro esponendosi al facile discredito, si sposta il problema, si perde di vista l’essenziale e, nella confusione generale, potranno continuare a fare quello che fanno, serenamente e godendo del consenso generale.
Ecco perché non condivido e ritengo anzi ingenuo e controproducente un certo tipo di approccio informativo, anche se, ammetto, molto affascinante e di sicuro successo di mercato, ma che fa gioco proprio al sistema che si vuole demolire (sempre che sia quello l’intento principale).