venerdì 30 agosto 2013

Sulla annosa (e noiosa) questione “spiritualità VS soldi & sesso”


Visto che molti mi fanno domande in tal senso, cioè sulla questione guru spirituali, sesso, soldi e politica, alcuni condannando certe brame e certi comportamenti, soprattutto se riferibili a taluni ricercatori o divulgatori “spirituali” anche attuali e noti, altri invece sostenendo un discorso libertario, in pratica sostenendo altri tipi di prospettive rispetto ai primi, io penso questo: penso, molto semplicemente, che a me basta quello che mi è sufficiente per vivere dignitosamente, senza necessità di lussi né di abbondanza. E, avuto questo, sposto la mia attenzione e le mie energie decisamente altrove. 

Per quanto riguarda il sesso, sento che, nella migliore delle ipotesi, per quanto in una condizione di piena libertà, rispetto e responsabilità, e senza moralismi,  se resto comunque sul piano del soddisfacimento dell’istinto e dell’emozione, pur sacralizzandolo (ma, probabilmente me la sto – e ve la sto - già raccontando), anche nel modo più bello e sublime, resto comunque su quel piano. Pur nella migliore estasi “spirituale”, comunque gira e rigira mi ritrovo in un certo tipo di condizione energetica. E non vado oltre.

Quindi, non c’è molto da commentare: se stai comunque a menartela con il piacere dell’abbondanza e della sensualità, fai quello, persegui quello, su quel livello. Anche la politica… sono tutte pastoie.


Una  volta certamente realizzata una condizione esistenziale dignitosa e piacevole, se hai ancora bisogno di ricchezza e sesso, perché è certamente bello, o pensi di intrallazzare, e ti piace stare lì, prosperare lì, perché questo ti permette di esplorare, di capire delle cose, o perché ti fa sentire - e magari diventare - potente e libero, allora stai pure lì… niente di male: stai felice, abbonda pure. Impegnati anche! E raccontatela: trova pure, per te stesso e per gli altri, tutti gli argomenti che riesci a trovare...