Visto che
molti mi fanno domande in tal senso, cioè sulla questione guru spirituali, sesso, soldi e politica, alcuni condannando certe brame e certi
comportamenti, soprattutto se riferibili a taluni ricercatori o divulgatori
“spirituali” anche attuali e noti, altri invece sostenendo un discorso libertario, in pratica
sostenendo altri tipi di prospettive rispetto ai primi, io penso questo: penso,
molto semplicemente, che a me basta quello che mi è sufficiente per vivere
dignitosamente, senza necessità di lussi né di abbondanza. E, avuto questo,
sposto la mia attenzione e le mie energie decisamente altrove.
Per quanto
riguarda il sesso, sento che, nella migliore delle ipotesi, per quanto in una
condizione di piena libertà, rispetto e responsabilità, e senza
moralismi, se resto comunque sul piano del soddisfacimento dell’istinto e
dell’emozione, pur sacralizzandolo (ma, probabilmente me la sto – e ve la sto -
già raccontando), anche nel modo più bello e sublime, resto comunque su quel
piano. Pur nella migliore estasi “spirituale”, comunque gira e rigira mi
ritrovo in un certo tipo di condizione energetica. E non vado oltre.
Quindi, non
c’è molto da commentare: se stai comunque a menartela con il piacere
dell’abbondanza e della sensualità, fai quello, persegui quello, su quel
livello. Anche la politica… sono tutte pastoie.
Una volta
certamente realizzata una condizione esistenziale dignitosa e piacevole, se hai
ancora bisogno di ricchezza e sesso, perché è certamente bello, o pensi di intrallazzare,
e ti piace stare lì, prosperare lì, perché questo ti permette di esplorare, di
capire delle cose, o perché ti fa sentire - e magari diventare - potente e
libero, allora stai pure lì… niente di male: stai felice, abbonda pure. Impegnati
anche! E raccontatela: trova pure, per te stesso e per gli altri, tutti gli
argomenti che riesci a trovare...
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