... e quando si è davvero vivi, non si muore.
Forse alcuni
pensano che il mio impegno per la formazione sulla meditazione, lo yoga, le
medicine naturali, la ricerca storica, etica e ontologica, renda me e i miei
collaboratori e studenti immuni da problematiche esistenziali o da malattie. Che
assurdità!
Vi ricordo
che siamo calati in un ambiente molto intossicato e che le cose non sono così
semplici ed automatiche. Io per primo mi ammalo, potrei contravvenire i malanni
più diversi e gravi.
Voglio però
ricordare, al di là delle problematiche correnti che riguardano tutti noi, che
a me interessa molto, eppure relativamente, la questione del benessere, della
prosperità e della cura. La mia ricerca include ma non si limita a quegli
obbiettivi, se mai impliciti in un discorso ben più ampio. La malattia? La
morte? Ma, la malattia di chi? La morte di cosa?
No, non sono
queste le mie priorità dirette. A me interessa che l’Essere Umano si risvegli
da questo torpore, da questa pseudo-vita illusoria e inconcludente nella quale
si ha paura della sofferenza e della morte quando nemmeno si vive! A me
interessa che vi ricordiate chi siamo, qual è il nostro passato reale e quale il
nostro futuro possibile, che vi risvegliate a ciò che siete davvero e viviate
una vita reale.
Mi interessa
relativamente che vi curiate bene e che stiate alla grande qui dentro, in
questa vera e propria Matrix. Mi interessa molto di più recuperarvi dove siete
davvero e risvegliarvi alla vita reale, che non è questa psico-realtà ipnotica nella
quale crediamo di vivere. Io non sono
un medico, uno psicologo, un life coach o un consulente finanziario: e la
guarigione di cui parlo, sebbene possa certamente includere quello che
intendete voi, riguarda qualcosa di molto più radicale, una visione che spazza
via tutto ciò che, più che farci morire, non ci fa proprio vivere.